Oggi, l’inclusività non è più un plus ma un must. I gadget promozionali, se ben progettati, possono essere potenti ambasciatori di diversità e accessibilità, trasmettendo un messaggio chiaro: “Qui tutti sono benvenuti”.

Ma come trasformare un semplice oggetto in uno strumento di inclusione? Scopriamolo insieme.

Perché i gadget inclusivi fanno la differenza

I dati parlano chiaro:

  • Oltre il 70% delle persone associa la qualità dei gadget alla reputazione di un brand (fonte: studio settoriale).

  • Un design inclusivo aumenta la fidelizzazione, perché dimostra attenzione alle esigenze di tutti.

Non si tratta solo di “fare bella figura”, ma di creare connessioni autentiche con un pubblico sempre più diversificato.

5 idee di gadget che includono davvero

  1. Zaini ergonomici con spallacci regolabili e tasche a portata di mano (perfetti per chi ha limitazioni motorie).

  2. Portachiavi tattili con incisioni in braille o texture intuitive.

  3. Taccuini ad alto contrasto (caratteri grandi e colori leggibili per ipovedenti).

  4. Borrace termiche con manico anti-scaduta (design universale per una presa sicura).

  5. Adesivi con messaggi positivi in più lingue o simboli universali.

3 regole d’oro per un design inclusivo

✅ Accessibilità prima di tutto: braille, contrasti elevati, forme ergonomiche.
✅ Semplicità = efficacia: niente elementi superflui, solo funzionalità chiara.
✅ Materiali sicuri e sostenibili: niente allergeni, sì a riciclo e durabilità.

Distribuirli con intelligenza

  • Punti strategici: aree relax, desk accoglienza, sessioni interattive.

  • Coerenza col tema: se l’evento è green, scegli gadget in bioplastica o legno.

  • Comunicazione trasparente: spiega perché quel gadget è inclusivo (es. “Questa penna ha un grip studiato per artrite e Parkinson”).